Gli italiani amano il buon vino
Viviamo in un paese dove la produzione del vino viene considerata una vera e propria arte. Sebbene la natura faccia gran parte del lavoro, è anche vero che saper fare un vino di qualità non è da tutti. Bisogna innanzitutto conoscere quali sono i processi che comportano la trasformazione del mosto in vino, quali sono i passaggi da seguire e dove è necessario intervenire per non rovinare tutto.
Avere l’attrezzatura giusta è fondamentale perché il processo vada a buon fine. In questo articolo parleremo proprio di tutto quello che è necessario per iniziare e portare a termine il processo enologico.
Piagiatrice e pigio-diraspatrice
Innanzitutto, una volta effettuata la raccolta bisogna effettuare una prima pigiatura per ottenere il mosto. Questa può avvenire attraverso delle pigiatrici manuali o meccaniche, a seconda della mole di lavoro che dobbiamo svolgere. Alcuni processi di vinificazione contemplano il contatto dei raspi e gli acini con il mosto per diversi giorni, in modo che nel mosto venga rilasciato in maniera naturale il tannino, una sostanza dal sapore astringente tipica di alcuni vini. Nel caso in cui volessimo eliminare immediatamente i raspi dal pigiato, potremmo dover utilizzare una pigio-diraspatrice, che come suggerisce il nome, effettua i due processi (pigiatura ed eliminazione dei raspi) contemporaneamente.
Torchio meccanico o idraulico
Il torchio è l’elemento forse maggiormente associato alla produzione del vino. Anche in questo caso, la tipologia di torchio dipenderà in parte dalla quantità di vinacce che dovremo lavorare. Il mosto meccanico è infatti adatto per i piccoli e medi produttori. Per chi deve lavorare maggiori quantità di vinacce sarà più indicato un torchio idraulico.
Contenitori in acciaio o in legno
Per portare a maturazione completa il vino e fargli terminare il processo di fermentazione nel modo ottimale, è necessario riporlo in contenitori adatti. Nel caso di vini giovani, che verranno consumati durante l’anno, sono perfetti dei contenitori in acciaio inox alimentare. Per ottenere dei vini invecchiati, dalle sfumature e dagli odori particolari si prediligono le botti in legno, solitamente di castagno di rovere. Su questo sito puoi trovare tutto ciò che ti serve per portare a termine il processo enologico e per ottenere un risultato molto soddisfacente.
Strumenti da laboratorio e kit per fare il vino
Controllare lo stato della fermentazione richiede l’utilizzo di strumentazione da laboratorio che dovremo imparare ad utilizzare. Potrebbe essere necessario l’utilizzo di stabilizzatori, chiarificanti o di regolatori di acidità per correggere alcune tendenze errate nel processo.
Il processo di trasformazione per produrre il vino necessita di grande attenzione. Sarà capitato a tutti di assaggiare del vino fatto in casa propostoci come “genuino” ma che non aveva proprio un buon sapore.
Una delle ultime tendenze per fare il vino in casa è quella di utilizzare i kit, che offrono già tutto l’occorrente per iniziare e portare a termine l’intero procedimento. Questi kit sono perfetti anche per chi non ha alcuna conoscenza pregressa sull’argomento e vuole cimentarsi in questa esperienza che può rivelarsi molto gratificante.