Guida concreta al risparmio di energia elettrica casalinga

Durante la produzione di energia elettrica dalle fonti standard (fossili) si produce, come scarto, quello che viene chiamato gas serra, di cui 8 parti su 10 sono rappresentati dall’anidride carbonica e rappresenta il 90% del totale di questi gas. Una forma di inquinamento su scala mondiale.
La presenza massiccia di questi gas ha effetto su moltissimi aspetti della nostra vita, il più evidente dei quali è il clima. Gli scienziati infatti ci ricordano sempre che emettiamo nell’atmosfera troppa energia e che questa alza la temperatura del pianeta con gravi conseguenze agli ecosistemi.

Risparmiare energia è quindi doveroso, un obbligo morale verso tutte le creature, piante e persone. Da circa due decadi si sono applicate attivamente politiche di produzione energetiche da fonti rinnovabili da parte di tutte le società produttive sparse per il globo. Anche diversi stati si sono prodigati verso questa direzione.
Occorre ridurre l’uso energetico per due motivi principali: ritardare il più possibile il deperimento dei combustibili fossili (che finiranno prima o poi) e ridurre l’inquinamento per cercare di riportare a valori più naturali il nostro ecosistema.

La tecnologia avanza e arriveremo, speriamo il più presto possibile, alla completa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, abbandonando per sempre i combustibili fossili.

In quest’ottica i consumatori hanno un ruolo importantissimo: ridurre i consumi. Nella vita di tutti i giorni ci sono apparecchi lasciati o dimenticati accesi, nonché elettrodomestici dalla tecnologia antica (che consumano moltissimo) e questo comporta un solo effetto: lo spreco di energia.
Evitando gli sprechi risparmiamo energia elettrica, usiamo meno risorse e inquiniamo meno.

Come risparmiare sull’energia elettrica casalinga

Esistono delle buone abitudini che permettono di ridurre il consumo di energia elettrica nella propria abitazione.

·       Il primo passo da fare è usare bene i propri elettrodomestici preferendo quelli di Classe A o superiori. Questi apparecchi sono ottimizzati per usare solo l’energia elettrica che serve e differenziati al loro interno. Ciò significa che la temperatura del freezer è diversa dal reparto per la frutta o il pesce e il resto delle cibarie. Evitano che si formino dei veri e propri ghiacciai e limitano l’uso energetico grazie a diversi sensori.

·       Staccare le spine degli elettrodomestici quando non sono più in utilizzo. È consigliabile collegare le prese elettriche ad una presa multipla di sicurezza, così da premere il tasto unico e spegnere tutti gli elettrodomestici collegati.

·       Ricaricare i propri cellulari o tablet solo quando sono scarichi. Tenere questi apparecchi sempre collegati al caricatore aumenta i consumi. Se caricati completamente, si possono usare staccando dalla spina il carica batterie.

·       L’uso della lavatrice sarebbe meglio che avvenisse alla sera, durante la fascia di costo minore, preferendo cicli brevi a quelli lunghi.
Sempre riferendosi alle fasce di utilizzo energetico, confrontare e scegliere i migliori fornitori sia per il costo base della materia (per l’energia elettrica il Kilowattora) sia per le differenziazioni di fasce durante la giornata.

·       Limitare l’uso della luce solo dove serve accendendo la luce quando si entra in una stanza e spegnendola quando se ne esce.

·       Accendere la lavastoviglie quando è piena, in questo modo l’energia usata è solo per una volta; usarla per pochi pezzi da lavare è uno spreco enorme di energia.

·       Regolare in inverno il riscaldamento aiuta a risparmiare energia elettrica dato che circa l’8% di ogni grado è speso in energia elettrica. Preferibile quindi una temperatura giornaliera di 20-21 °C e 15-16 °C alla notte.

·       In estate il condizionatore è preferibile in modalità deumidificatore e limitato solo nelle stanze in cui realmente serve. Così facendo toglie quei 4-5 gradi che danno la sensazione di appiccicaticcio.

·       All’inizio di ogni mese calcolare i consumi mensili e toglierli dal budget. Al giorno d’oggi, se non si vuole usare i contanti, molte carte di debito permettono di creare degli spazi adibiti proprio per le varie spese, tenendo sotto controllo i consumi.

Dispositivi per risparmiare energia

In commercio esistono apparecchiature in grado di ridurre drasticamente l’uso dell’energia elettrica casalinga. Alcuni di questi si installano direttamente alla derivazione delle prese e erogano energia solo quando viene richiesta. Se un frullatore non viene usato, questi apparecchi rilevano lo stato di standby e tolgono il passaggio di corrente. Vanno ovviamente installati da professionisti.

Apparecchi disponibili a tutti sono invece le lampadine a Led, che si comprano facilmente anche online su luceled.com. Una caratteristica struttura di illuminazione che, sfruttando una diversa forma di luce, permette di ottenere due cose: un risparmio notevole (fino a 10 volte rispetto alle normali lampadine e la metà di un neon) e una durata di vita impressionante che arriva a 50000 ore (si possono quasi lasciare in eredità ai posteri).

Altri vantaggi sono che non si scaldano, vengono infatti chiamati ‘luce fredda’, e che si accendono subito al 100% senza dover aspettare, come nel caso di un neon, di arrivare al grado di luce piena.
Ai giorni odierni possono essere usati anche per il design grazie alle varie tonalità di colore e al fatto di essere regolabili in intensità, nonché programmabili per creare dei veri e propri spettacoli di luce.

Sostituendo tutte le lampadine di casa con delle soluzioni a Led si noterà immediatamente un consistente risparmio di energia elettrica.

Previous post I Dispositivi di Protezione Individuale contro il diffondersi del covid-19
Next post Errori che compromettono la sicurezza a lavoro